Psicologia Videogiochi
Psicologia dei videogiochi. Come i mondi virtuali influenzano mente e comportamento. È vero che i giocatori possono diventare violenti? Come può un videogioco agire sui processi cognitivi ed emotivi? La virtualità può soltanto alienarci dalla realtà o, al contrario, può aiutarci ad affrontare le sfide che in essa si presentano? Questo libro intende fornire una risposta a questi e ad altri interrogativi. I fenomeni dell'identità, dell'azione mediata da tecnologie, delle sensazioni legate all'"immersione" negli ambienti virtuali, dell'emozione e dei processi cognitivi vengono approfonditi con riferimento al contesto del videogioco; si getta così un ponte tra l'esperienza dei videogiocatori e le conoscenze scientifiche in ambito psicologico. Attraverso un'analisi critica e sistematica, l'attenzione viene posta infine sulla componente patologica e sui pericoli comunemente associati ai videogame. L'obiettivo è quello di fornire ai fruitori del videogioco, agli specialisti e ai curiosi uno strumento semplice, versatile e attento alla complessità propria della sfera videoludica. Completano il volume interviste ad alcuni dei maggiori esperti sulle tematiche affrontate.
fonte:ibs
Gioco Pitfall!
Pitfall! è un videogioco a piattaforme del 1982, in origine pubblicato per Atari 2600 da Activision e ideato da David Crane. Si tratta di uno dei maggiori successi commerciali della console, con circa 4 milioni di copie vendute.[1] La stessa Activision lo pubblicò nel 1983-1984 per diversi altri sistemi dell'epoca.
Lo scopo del gioco è quello di raccogliere, utilizzando un personaggio di nome Pitfall Harry, 32 tesori in 20 minuti, evitando svariate trappole e ostacoli quali serpenti, sabbie mobili, coccodrilli e tronchi che rotolano. L'unica abilità del personaggio comandato dal giocatore è quella di saltare, e in alcuni frangenti è possibile utilizzare delle liane per attraversare ostacoli particolarmente estesi. Il gioco si svolge in orizzontale, sebbene non ci sia un vero e proprio scrolling: la schermata cambia quando il giocatore esce da essa. È possibile anche utilizzare dei percorsi sotterranei che consentono di avanzare tre schermi alla volta: questo consente di finire il gioco entro i 20 minuti, cosa impossibile se Harry corre solo in superficie.
Il gioco è progettato per un avanzamento da sinistra a destra, ma può essere completato anche al contrario. Il punteggio pieno dei 114.000 punti è raggiungibile solo se Harry raccoglie tutti e 32 i tesori, non tocca mai i tronchi rotolanti e non cade dentro una buca. Se tocca un tronco, più tempo rimane in contatto con esso, più il punteggio raggiunto in quel momento diminuisce. Cadere dentro una buca comporta la diminuzione di 100 punti. Il gioco termina quando sono stati raccolti i 32 tesori, si sono perse le 3 vite o sono scaduti i 20 minuti a disposizione.
FONTE:WIKIPEDIA
EA Sports UFC3
EA Sports UFC3. Rivoluziona i giochi di combattimento grazie alla tecnologia di animazione Real Player che garantisce i movimenti più fluidi e reattivi di sempre per gli atleti. Ogni pugno, calcio, parata e contrattacco sono stati catturati e ricostruiti utilizzando una tecnologia per le animazioni all'avanguardia, per ottenere risultati realistici e offrire l'esperienza di lotta più strategica e competitiva nella storia della serie. Nella modalità G.O.A.T. Career (Carriera G.O.A.T.) è possibile aumentare l'hype in vista dei propri incontri per guadagnare tifosi, soldi con cui allenarsi presso nuove palestre e creare rivalità accese con altri lottatori per attirare l'attenzione del pubblico. Il modo in cui farai promozione al di fuori dell'Ottagono conterà almeno quanto le tue prestazioni lungo la strada per diventare il campione più forte di sempre. Inoltre, una nuova serie di modalità multigiocatore personalizzabili permetterà a te e ai tuoi amici di salire sull'Ottagono per dare vita a match veloci e intensi, dove ogni colpo potrebbe essere quello del K.O. e la vittoria potrebbe arrivare da un momento all'altro.
fonte:amazon